Anche quest’anno, a Belluno,  il Vescovo di Belluno-Feltre, Mons. Giuseppe Andrich,  ha celebrato una Santa Messa, nella bellissima Chiesa di San Rocco, in memoria di San Francesco di Sales, Patrono di noi giornalisti. E ciò in concomitanza con la 49° giornata Mondiale delle comunicazioni sociali,  all’indirizzo delle quali Papa Francesco ha lanciato un messaggio forte sulla famiglia : 
“”… la famiglia è il primo luogo dove impariamo a comunicare…, il grembo che ci ospita prima di venire alla luce costituisce la “prima” scuola di educazione, fatta di ascolto e di contatto corporeo, dove cominciamo a familiarizzare col mondo esterno in un ambiente protetto ed al suono rassicurante del battito del cuore della Mamma...  “”
Queste enunciazioni sono state poi  sviluppate dal Vescovo, attraverso principi che ci riguardano molto da vicino. In particolare,  Egli ha parlato di tre virtù: la sapienza, la verità e la speranza. L’operatore delle comunicazioni sociali deve infatti sempre e comunque dire la verità, in maniera pacata, semplice, senza fronzoli, lontana dall’astuzia, evitando di dire cose che possano  defraudare, della loro  dimensione onesta,  le persone per bene con conseguenze che si riversano nella stessa famiglia e nella società ; e lo deve fare – ha detto il Vescovo -  ispirandosi alla sapienza insita nel pensiero di San Francesco di Sales : : : “….quando parlo del prossimo, la mia bocca nel servirsi della lingua è da paragonarsi al chirurgo che maneggia il bisturi in un intervento delicato tra nervi e tendini: il colpo che vibro deve essere esattissimo nel non esprimere né di più né di meno della verità.”
Mons. Andrich ha poi parlato delle nostre vallate bellunesi, lasciate sole, prive di futuro, che devono essere ricondotte alla speranza per vedere  il domani con occhi nuovi malgrado il momento difficile in cui viviamo. Ha ricordato anche i Colleghi che non ci sono più, ringraziandoli di tutto ciò che hanno lasciato alle nuove generazioni.
Personalmente sono stato impressionato da una frase  semplice del Vescovo che è quella a titolo. Mi è parso di capire che Egli volesse anche dire che questo nostro mondo, invaso anche da tante chiacchiere inutili, spesso avulse dalla verità in quasi tutti i contesti della vita sociale,  siano la diretta conseguenza di una sfiducia che fa male alle persone oneste. Sarei tentato di deviare verso la politica, ma penso alla  nota frase …”un buon tacer non fu mai scritto”, facendo così di necessità virtù….
Verso metà del prossimo febbraio avremo ospite, qui a Belluno, il Direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, tra l’altro nato proprio a qualche chilometro dal mio paese, e sono certo che questo illustre giornalista saprà sviluppare questi temi, molto importanti per un rinnovo della società che, mai come ora, ha bisogno urgente di iniezioni di verità, fiducia e speranza.
Esattamente come ha detto a noi giornalisti il Vescovo di Belluno-Feltre, Mons. Giuseppe Andrich, durante l’omelia in occasione della ricorrenza del Patrono, San Francesco di Sales.
Alla fine il consueto ricco buffet con scambio di   strette di mano ed auguri e…. alla prossima !
 
ARNALDO DE PORTI - gennaio 2015

 

 

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Piazza Scala - gennaio 2015