È
avvenuto il 26 novembre 2013, nel bel mezzo dell’Oceano Indiano, il
commovente incontro tra una giovane coppia di sposi, entrambi militari ed
imbarcati rispettivamente su Nave Etna e Nave Libeccio.
Una parentesi di vita e di quotidianità in un contesto operativo
internazionale che ha visto protagonisti due marinai, un uomo ed una donna
uniti dalla passione per il mare e dall’amore. Lui, sergente imbarcato a
bordo di Nave Etna, attualmente impegnato nella campagna navale “Il sistema
Paese in movimento”, lei, sottocapo facente parte dell’equipaggio di Nave
Libeccio in missione “Atalanta” per il contrasto alla pirateria sotto egida
europea: due militari, due Unità navali, due differenti attività che si
accavallano per un impegno complessivo di circa 8 mesi. L’anteprima
dell’incontro si è svolta al largo delle coste omanite durante un
rifornimento laterale di combustibile che ha visto le due Navi avvicinarsi
ed unirsi, con le classiche apparecchiature, rimanendo ad una distanza di
circa 40 mt l’una dall’altra. Inaspettatamente dalla fiancata del Libeccio
si è visto sventolare un insolito striscione con una dedica speciale:
“L’immensità di questo mare è nulla in confronto all’amore che provo per te.
Tanti auguri amore mio”. Ma il lavoro continua, inarrestabile, e vede i due
coniugi impegnati nel svolgere le rispettive funzioni, nel rispetto delle
proprie responsabilità. Si sono guardati e salutati, tanta la gioia e la
commozione nei loro occhi ed in quelli di chi li conosce ed osserva, tanto
il desiderio di superare quei pochi metri per un fugace saluto.
Dopo il rifornimento di combustibile era necessario provvedere al
trasferimento di viveri e materiali fra le due navi impiegando con
l’elicottero del Libeccio e così è stata concessa al sottocapo la
possibilità di volare dal giovane sposo, appontando direttamente sull’Etna.
Era il giorno del compleanno di lui, pochi minuti di sguardi, abbracci e
lacrime di felicità hanno suggellato il loro breve incontro, inaspettato, ma
intensamente vissuto, indimenticabile.
Nave Etna e Libeccio riprendono la navigazione su rotte divergenti, con esse
i due militari che dai rispettivi ponti di volo continuano a rimanere uniti
con lo sguardo, fino a perdersi oltre l’orizzonte
Piazza Scala - dicembre 2013