Abbiamo
il piacere di presentare Aliti d'Autunno (ottobre 2014),
l'ultima silloge poetica del collega Giovanni Lorè.
Questa nuova e nutrita raccolta di poesie silloge
presenta un Lorè inconfondibile e, nello stesso momento, nuovo,
imprevisto, oltremodo scavante, ulteriormente rafforzato nella
marcatura del verso, mai stanco d’essere incline a intrigare, e
adesso pure ad avvolgere di insospettate luci i suoi crepuscoli. Dice di lui il giornalista e scrittore Rodolfo Tommasi ("La coscienza in versi di Giovanni Lorè"): """Se Lorè, invece di orientare la sua
espressione nell’ambito della poesia e della pittura (i suoi
acquerelli, tecnicamente sapienti, sono anche ineffabili frasi,
intonazioni evocative proiettate oltre i limiti della parola
scritta) fosse stato musicista, avrebbe sicuramente percorso i
territori della grande tradizione melodica italiana, ma
attraverso una cifra stilistica e sostanziale di tale profondo
intimismo da risultare inedita per grado e carattere.
Preparazione indicativa a ogni silloge, per esempio, è già il
titolo, il quale, appunto, reca in sé un nucleo fonico di
imprescindibile suggestione contenutistica e nel medesimo tempo
si forma come la sintesi - o il fuoco centrale - di un possibile
verso (un virtuale frammento del libro fuori dalle pagine del
libro). Ricordiamoli, questi titoli:
Ali di pietra
(quella p, seguita da t e r, implicativa pesantezza e frana,
sembra far precipitare il lirismo nella scabrosità del vero);
Nebbie (la doppia b, che rafforza nella parola-immagine un
senso di irreversibile isolamento);
Echi di silenzi
(un
esplicito e deciso invito ad accedere alla dimensione metafisica
del suono). |
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Alcune poesie tratte dal
volumetto Clicca sui links per visualizzarle |
Rime senza tempo (filastrocche
per i bambini) Favole di Gianni Rodari, liberamente interpretate Clicca sui links per visualizzarle
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GIOVANNI LORÈ, nato nel 1941 a La Spezia
(e ex Comit doc), è figura di rilievo nell’ambito di importanti manifestazioni culturali e certami letterari, nei quali ha ottenuto lusinghieri riconoscimenti di critica e di pubblico. Presente in molte qualificate antologie, compare anche nel volume di saggistica letteraria Solchi di scritture di Giorgio Luti e Rodolfo Tommasi (Ed. Helicon) dove viene definito “poeta delle espressioni raschianti” e “una delle voci più nuove ed interessanti nell’ambito della scrittura poetica italiana”. Citato pure in Letteratura italiana del XXI secolo: primo dizionario orientativo degli scrittori a cura di Francesco De Napoli e Rodolfo Tommasi (ibid., 2010) e in Letteratura italiana contemporanea: figure e orientamenti di Andrea Pellegrini e Cristiana Vettori (ibid., 2013). Sempre con la casa editrice Helicon ha dato alle stampe tre florilegi poetici: Ali di pietra (2007), Nebbie (2009) ed Echi di silenzi (2012). In corso di pubblicazione Letteratura Italiana contemporanea - Antologia del nuovo millennio (Ed. Helicon) che conterrà ulteriori indagini sulla produzione dell’autore.
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