Con i miei più cari Auguri...
Tra
pochi giorni è Pasqua, volete che NON vi dica di NON fare fuori
gli agnelli? Anche se non lo volete io ve lo dico, anche se
chissà quanti già ne hanno macellati. Un rito atroce,
abominevole e senza senso .Pensate che gli allevatori avrebbero
delle difficoltà? Vi ricopio quasi intero un
articolo appena letto e molto
interessante, anticrisi: “Dalla Sardegna al Trentino,
dall’Abruzzo alla Sicilia, ormai la strada per assicurarsi
prodotti di qualità, facendo attenzione anche all’ambiente e –
perché no – al portafogli è l’adozione a distanza di pecore e
mucche. Con poche centinaia di euro l’anno, dai 120 ai 390, ci
si assicura una fornitura di prodotti genuini. Forse non sempre
a chilometro zero, ma sicuramente di origine controllata. E così
gli allevatori in difficoltà riescono a combattere la crisi del
settore: dall’e-commerce al webmarketing ai videoblog che
permettono di seguire la vita delle pecore adottate… l’animale
continuerà a vivere e in cambio si otterranno altri prodotti
come olio extravergine d’oliva biologico, cipolla e marmellate…
Si ricevono infatti lana, formaggi e una foto della pecora
adottata. Perché anche i sentimenti per gli animali vogliono la
loro parte… Molte adozioni, però, vanno oltre il semplice
scambio di prodotti alimentari e non. Aderire a queste
iniziative vuol dire anche acquisire consapevolezza nell’amore
per gli animali. Ecco perché in Valsugana viene proposto di
diventare “amici delle mucche”. È sufficiente un bonifico
bancario di 60 euro: 50 euro vengono destinati alla malga per il
mantenimento estivo in quota della “tua” mucca, mentre 10
andranno in beneficenza per progetti dedicati ai bambini.
Adottando una mucca avrai sì diritto a ricevere prodotti caseari
di malga, ma c’è un’importante condizione da rispettare: andare
a trovare la tua mucca di persona.”
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Piazza Scala - aprile 2014