In assenza di opposizioni da parte di
Sindacati e Anpecomit (che finalmente si sono mostrate
ragionevoli) il Fondocomit ha iniziato le prime operazioni di
accredito degli importi preannunciati nei prospetti di
erogazione: come noto da questa operazione sono stati esclusi i
c.d. "attivi" (pensionati ed esodati dal 2005 in poi e
personale ex Comit in servizio) che a quanto sembra avevano già
ricevuto il 90% ca. delle proprie spettanze (a prescindere
dall'art. 27 sul quale non vogliamo entrare in merito e lasciamo
volentieri ad altri questo compito...).
I Liquidatori devono affrontare diverse migliaia di posizioni
con molte variabili (la chiusura o il trasferimento di
sportelli con variazione di codici cab abi, cambi di istituti di
credito, ecc.): in sostanza chi ha avuto un mutamento di codice
di conto negli ultimi anni dovrà pazientare ancora un po': la
circostanza è stata comunque affrontata e risolta con lucidità
da Angelo Elia & C..di seguito
riportiamo integralmente il comunicato del 3 agosto del
Fondocomit
Facciamo seguito al nostro
comunicato del 3 luglio 2015 per informare che si
è provveduto ad erogare l’acconto, autorizzato
dall’Autorità di Vigilanza (previamente
informata in modo circostanziato dello stato di
tutte le vertenze giudiziali pendenti), nei
confronti di n. 1.601 pensionati, per i quali
la verifica del conto corrente già utilizzato per i
precedenti pagamenti ha dato esito positivo.
Riguardo ai pensionati per i quali risulta avvenuta
una variazione nei dati del conto corrente dopo il
maggio 2008 (per esempio: per avvenuta estinzione
del vecchio conto), stiamo ora provvedendo ad
attivare un ‘servizio dedicato’, delegato a Intesa
Sanpaolo SpA.
Detti pensionati riceveranno pertanto un’apposita
lettera con la quale dovranno poi recarsi in
qualsiasi filiale abilitata del Gruppo Bancario
Intesa Sanpaolo, dove le somme loro destinate
potranno essere incassate previa opportuna
identificazione.
Contestualmente gli Uffici stanno provvedendo ad
analoga attività nei confronti degli “eredi” che
hanno completato l’invio al Fondo della
documentazione necessaria.
L’inoltro delle suddette lettere sarà anticipato da
apposita comunicazione che sarà pubblicata nel
presente sito. Detta comunicazione conterrà inoltre
tutti gli ulteriori dettagli necessari.
Con l’occasione ricordiamo, come già precisato nel
comunicato del 3 luglio 2015, che i criteri di
erogazione autorizzati dall’Autorità di Vigilanza
fanno sì che beneficiari dell’acconto siano per la
quasi totalità i “pensionati” ante 1998.
Tutte le informazioni al momento disponibili sono
presenti in questo comunicato; perciò si fa cortese
preghiera ai partecipanti al Fondo di evitare - per
quanto possibile - di telefonare o inviare email
agli Uffici del Fondo (già sottoposti a una notevole
mole di lavoro in questa occasione) relativamente al
progetto di erogazione. |
Questo primo inizio deve essere il preludio per altri
risvolti: in particolare ci riferiamo:
-
ai ca. 1400 opponenti
che in caso di transazione riceveranno parte
della cifra accantonata ad hoc: da parte nostra pensiamo
che una trentina di milioni potrebbero accontentarli
tutti sulla base delle cifre (si badi bene
delle cifre.....) previste dal defunto accordo
UNP-ANPECOMIT liberando 50 milioni per gli aventi
diritto (pensionati e colleghi in servizio)
-
idem per quanto concerne
l'accantonamento a fronte della causa con l'Agenzia
delle Entrate: si tratta di 180 milioni che
potrebbero tornare utili (tutti - come ci auguriamo - o
almeno in parte) per ulteriori accrediti a tutti i
pensionati e agli attivi.
L'importante ora è proseguire
per chiudere una vicenda che si sta trascinando da almeno 10
anni con frizzi e lazzi da parte dei colleghi d'Intesa non
ex Comit.
Piazza Scala (Alfredo Izeta)
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Piazza Scala - agosto
2015