Con un certo stupore abbiamo constatato che è più frequente di quanto pensavamo il caso di eredi che non hanno inviato al Fondocomit la documentazione dallo stesso richiesta per procedere all'erogazione in loro favore.
Il 18 agosto abbiamo ricevuto da una collega la seguente mail:
Mi rivolgo a Voi con fiducia,sottoponendo alla Vostra cortese attenzione il mio caso, per il buon fine della pratica.
Mia madre xxxx xxxxxxx,già titolare di pensione di reversibilità dal 2003,in qualità di vedova di xxxxx xxxxxx,
pensionato Comit dagli anni ottanta,è deceduta il xx/x/2012.
Per mancanza di adeguata informativa, non sapendo in particolare a chi rivolgermi, non ho mai inviato al Fondo alcuna documentazione inerente la successione. Al riguardo, chiedo istruzioni circa l’iter più breve da seguire ed in particolare a chi indirizzare le evidenze cartacee (vedi sito fondocomit.it). Preciso che gli eredi – io sottoscritta xxxxx xxxxxx e i miei fratelli xxxxx e Fulvia xxxxxx - sono titolari di conto corrente cointestato presso Intesa San Paolo, a cui è stata a suo tempo fornita documentazione di rito per la successione.
e i tempi e/o le fasi di liquidazione di quanto spettante.
Confidando in un Vostro aiuto, per me particolarmente prezioso dati i vani tentativi fatti per trovare interlocutori informati, rimango in attesa di un Vostro cortese riscontro al presente indirizzo e mail.
Certi di ottenere assistenza, abbiamo richiesto un intervento a Leo Marchetti (che già in passato si era occupato della questione); ecco la risposta del collega
Il Fondo Pensioni in Liquidazione conosce solo la posizione di tua madre (e non sa che è deceduta), per l'importo indicato da Alfredo (sono stati liquidati sinora € xxxxxx del credito di € xxxxxx, di prossima liquidazione è previsto un acconto a Voi eredi al completamento della pratica per € xxxxx. La differenza ( € xxxxxx) è ancora dovuta e non si conoscono i tempi di pagamento e non si esclude che possa esservi altro da esser liquidato.
Rispondo ai tuoi quesiti cominciando dall'ultima mail.
1. Non ha alcun rilievo come tu abbia fatto e con chi la successione;
2. Immaginare che il Fondo contatti la Banca per sapere chi sono gli eredi è pura fantasia essendovi minimo rapporto fra le due Istituzioni;
3. la Pec è necessaria poiché altrimenti non ricevereste alcuna comunicazione che verrebbe inviata alla Cancelleria del Tribunale di Milano (leggere attentamente documento n. 2 proveniente dal Fondo con allegato);
4. Questa procedura Pec è prevista, per legge, dallo stato di Liquidazione del Fondo Pensione.
Quali eredi è doveroso:
a) Un atto di notorietà in originale (o copia
conforme ad originale) da fare presso la Cancelleria del Tribunale
competente per zona o qualsiasi altro tribunale se meno congestionato. Costo
sui 60/80 Euro (il notaio ha costi astronomici non < a 300/600 Euro) . La
dichiarazione va resa al Cancelliere da parte di un erede con doc. identità
e c.f. anche degli altri ed con la presenza di 2 testimoni non familiari o
affini. Eventualmente telefonare prendendo appuntamento per l'atto e le
marche da bollo da acquistare.
L'atto di notorietà avrà i requisiti di cui all'allegato (fatto salvo quanto
è tipico del notaio e depennando quanto non è relativo al Vostro caso).
b) un originale del certificato di
morte.
c) fotocopia dei documenti di tutti gli eredi e relativi c.f. (anche se poi
li richiederanno ancora).
d) Inviare quanto precede con racc. a.r. ai liquidatori e nella lettera di
trasmissione indicare anche l'Iban del nuovo conto cointestato a voi
tre e che le successive comunicazioni devono essere fatte alla PEC che
indicherete (NON necessariamente di uno di Voi). Firmerete la lettera
come da allegato completandola con le informazioni richieste.
In questo modo il Fondo potrà, previo invio di altra lettera da parte del
Fondo con le percentuali dovute (33,33% ognuno), liquidare a suo tempo suo
debito. Tempi non noti.
Cordiali saluti
Leo Marchetti, Ravenna, 20 agosto 2015
Allegati formato word (cliccare sulle scritte
sottostanti per aprirli e stamparli)
- testo della lettera
raccomandata A.R. al Fondocomit
- testo dell'atto di notorietà
Ringraziamo Leo per il suo intervento e rimaniamo disponibili per eventuali altre precisazioni.
Piazza Scala
Stralcio dal comunicato del Fondo del 3 agosto u.s.
Riguardo ai pensionati per i quali risulta avvenuta
una variazione nei dati del conto corrente dopo il maggio 2008 (per esempio:
per avvenuta estinzione del vecchio conto), stiamo ora provvedendo ad
attivare un ‘servizio dedicato’, delegato a Intesa Sanpaolo SpA.
Detti pensionati riceveranno pertanto un’apposita lettera con la quale
dovranno poi recarsi in qualsiasi filiale abilitata del Gruppo Bancario
Intesa Sanpaolo, dove le somme loro destinate potranno essere incassate
previa opportuna identificazione.
Contestualmente gli Uffici stanno provvedendo ad analoga attività nei
confronti degli “eredi” che hanno completato l’invio al Fondo della
documentazione necessaria.
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