Il 14 aprile sarà una data molto importante
per il Fondocomit: per martedì prossimo sono infatti previste le
udienze che chiameranno in causa 933 ricorrenti gestiti in
origine dall'Anpecomit.
In relazione a quanto sopra abbiamo ricevuto dal collega Mauro
Vecchi (Parma) una proposta di accordo che giudichiamo
particolarmente interessante in quanto potrebbe accontentare la
maggior parte dei ricorrenti, compresi i presunti prescritti che
a nostro giudizio devono essere presi in considerazione.
Ecco quanto Mauro ha già scritto all'Anpecomit e al collegio
difensivo:
Oggetto: accordo
transattivo fondo comit
Egr. Signori, mi permetto di
sottoporre alla vs. attenzione,una proposta di
accordo transattivo,che ritengo compatibile con la
procedura concorsuale in atto,da inoltrare al Fondo
ed alle altre parti interessate,all'unico fine di
avvicinare posizioni tuttora distanti..
L'unica proposta transattiva ad oggi presentata è
quella formulata dagli avv, Iacoviello,Fasano e
Civitelli che prevede come rimborsi, per i solo
opponenti allo stato passivo, le cifre(senza
interessi e rivalutazioni) derivanti dall'accordo
Anpec Unp ed indicate per ogni singola persona sul
cosiddetto"librone"per un totale considerato di eur
18 mil..
Premesso che solo il Fondo è in grado di conoscere
dati ed importi esatti (l'ultimo comunicato parla di
1400 opposizioni) cercherò di usufruire di quelli
certi a ns. mani.Il Fondo sappiamo che ,oltre le
somme accantonate per il Fisco ed i creditori ,può
disporre (perlomeno a breve) di una cifra attorno
ai 30 mil(22,7 mil di
rendimenti al 2013 +rendimento al 2014 e parte del
2015 + immobile valutato 3,5 mll vedi bil.2013
ancora invenduto)-In
base alle considerazioni sopraccitate ecco la mia
proposta:
chiedere al Fondo
di mettere a disposizione per l'accordo
transattivo la cifra di 24 mil,necessaria in
caso di adesione totale allo stesso e per la
riparametrazione che poi illustrerò;cifra che
non andrebbe ad intaccare gli importi previsti
nello stato passivo per il Fisco e per gli
attivi ed i pensionati ante 98(importi per
queste due categorie mai impugnati),anzi tali
importi potrebbero subire anche un piccolo
incremento.
esclusione degli
attivi ricorrenti dal patto transattivo (coloro
che non erano previsti nell'accordo Anpec-Unp)
,a differenza degli altri ricorrenti che non
hanno ricevuto niente o quasi, gli attivi
riceveranno ,quali plusvalenze,una cifra pari al
70% dello zainetto del 2004:un buon ristoro.
Andranno a giudizio.
inclusione nel
patto transattivo (tranne,come detto, gli
attivi) di tutti gli opponenti che sono inseriti
nel "librone"la cui posizione risulterebbe
prescritta.
revisione della
cifra di rimborso per i pensionati 98/99. Mi
spiego meglio. Il rimborso per questa categoria
nell'accordo Anpec-Unp inglobava 2 parti
distinte; la prima riguardava l'art.27, la
seconda riguardava il parziale recupero del
taglio del 25% effettuato sulle loro pensioni
che però è stato, purtroppo, confermato in
Cassazione nel 2014 (erano infatti previste in
caso di attuazione dell'accordo due tassazione
distinte). Per evitare che il Fondo
possa,giustamente, porre delle pregiudiziali al
riguardo, limiterei la richiesta di rimborso
alla prima parte(art.27). L'Anpec e gli avvocati
dovrebbero conoscere i conteggi esatti.
al termine di
queste modifiche diventa indispensabile
verificare, con l'aiuto del Fondo, quale sarà il
numero totale degli opponenti che avranno i
requisiti necessari per richiedere il
patteggiamento. Applicando, per ognuno di loro,
le cifre previste dal"librone" (diverse, come
detto, per i 98/99) otterremo l'importo totale
del rimborso (che chiamerò cifra totale) che
diventerà basilare per il passaggio successivo.
Riparametrare ai
24 mil richiesti al Fondo (punto 1) i singoli
importi previsti nel "librone". Faccio un
esempio che spero chiarificatore.
Se la cifra totale del rimborso (n°. totale
opponenti consentiti x cifre indicate nel
librone) fosse di 21 mil e uno dei
creditori opponenti previsti nel librone
vantasse un credito di 10.000 eur , la
riparametrazione avverrà col seguente criterio:
10.000 : 21.000.000=X : 24.000.000 risultato
11.427 (l'opponente risulterà creditore per
11.427 anzichè 10.000).
Per onore del vero teoricamente potrebbe
verificarsi che la cifra totale del rimborso
superi i 24 mil; si avrebbe così una
riparametrazione al contrario, ma
ragionevolmente ritengo che questa ipotesi sia
altamente improbabile se attuati i punti 2 e 4
della proposta.
Il Fondo quindi
sosterrà un esborso che al massimo potrà arrivare a
24 mil(vedi punto 1).
Pertanto nel momento in cui si conoscerà il n°degli
opponenti definitivo e la cifra totale del rimborso
ognuno potrà calcolare l'entità del suo nuovo
credito e valutare se aderire o meno
all'accordo(accordo che però,non dimentichiamoci,
deve essere accettato dal Fondo e autorrizzato dal
Giudice).
Rispetto all'attuale proposta in campo ,questo nuovo
accordo porterebbe ,a parte le categorie dei punti 2
e 4,un quasi sicuro aumento dei rimborsi individuali
ed un' inclusione totale di persone (i c.d.
prescritti) che stanno molto a cuore ad una parte in
causa e che sono una delle pregiudiziali per un
mancato dialogo fra le parti.
Dato il buon successo del primo
sondaggio, riproponiamo oggi un secondo quesito solo ai nostri
lettori ricorrenti (gli unici, a quanto asserito da più parti,
che potrebbero ancora entrare nello stato passivo), diretto in
particolare ai colleghi gestiti dall'Anpecomit che
sembrerebbe(salvo errore) la più ostile ad un accordo
transazionale per chiudere il contenzioso posto in essere dai
suoi assistiti.
Per quanto ovvio, ci rendiamo conto (senza che nessuno ce lo
dica....) che il sondaggio (auspicato in passato da un socio
Anpecomit) non può avere alcun valore in giudizio: se sarà
caratterizzato da numeri significativi, sarà tuttavia un modo
per dirigere l'azione delle associazioni, una in particolare,
che non potrà non tenere conto dei risultati (che forniremo in
maniera assolutamente anonima).
Attribuiamo al sondaggio scadenza 20 aprile 2015.