Cosenza, 20 novembre 2012
 Associazione Pensionati Carical

www.asspenscarical.altervista.org
Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.
Articolo pubblicato su “il Quotidiano della Calabria” – 18/12/2012

 

 

 



PREPARIAMOCI ALL’ACCONTO IRPEF
Novembre è il mese dedicato all’acconto Irpef. Si tratta di un appuntamento ormai consolidato per milioni di contribuenti che, ancora una volta, devono mettere mano al portafogli e versare la seconda o unica rata entro fine mese. Fanno eccezione coloro che hanno presentato il modello 730. Calcoli e versamenti vengono infatti eseguiti direttamente dal sostituto d’imposta, pertanto la rata è trattenuta, se dovuta, dallo
stipendio o dal rateo di pensione di novembre.

Calcolo
Per il 2012 la nuova misura dell’acconto è passata dal 99% al 96%. Per sapere se si deve effettuare il
versamento della seconda rata o dell’intero ammontare dell’acconto si deve prendere il modello Unico
2012 e prestare particolare attenzione all’importo indicato alla voce “Differenza” rigo RN33. Per determinare l’Irpef da pagare a novembre occorre quindi calcolare il 96% dell’imposta dovuta per il 2011, rigo RN33, e dal risultato ottenuto sottrarre quanto già versato in estate a titolo di primo acconto. La differenza deve essere pagata entro il 30 novembre. Per chi sbagliasse i conti, o per chi dovesse versare l’importo esatto in ritardo, arriva in soccorso l’istituto tributario del ravvedimento operoso che consente di pagare il dovuto con l’applicazioni di sanzioni ridotte. In particolare, se si paga entro il 14 dicembre è sufficiente versare la mini sanzione dello 0,2% per ogni giorno di ritardo più gli interessi legali del 2,5% maturati dal primo dicembre al giorno del pagamento. Se invece si paga entro il 31 dicembre 2012 è dovuta la sanzione del 3% più gli interessi legali maturati sempre dal primo dicembre fino al giorno in cui viene eseguito il versamento. Oltre questo termine, e fino alla data di presentazione della prossima dichiarazione dei redditi, la sanzione passa al 3,75%, oltre agli interessi legali. Gli interessi non si versano insieme al tributo ma a parte, con l’accortezza di inserire nella delega di pagamento F24 il codice tributo 1989. Anche la sanzione deve essere indicata a parte inserendo il codice 8901.


Versamento
L’acconto Irpef per il 2012 si versa in un istituto di credito, un ufficio postale o presso il concessionario della
riscossione entro il 30 novembre utilizzando il modello F24 ed il codice tributo 4034. I titolari di partita Iva
devono invece pagare l’acconto esclusivamente online. L’anno di riferimento è il 2012. Diversamente dagli
importi a saldo risultanti dalla dichiarazione, gli importi vanno arrotondati al centesimo di euro. Per difetto
se la terza cifra decimale è minore di 5, per eccesso se è uguale o maggiore di 5. L’acconto di novembre non
può essere rateizzato. Il versamento può essere effettuato direttamente, collegandosi al sito dell’Agenzia
delle Entrate e utilizzando fisco online. Per accedere all’area riservata del sito è necessario munirsi del
codice di accesso (Pin). In alternativa si può versare con i servizi di home banking forniti dal proprio istituto
di credito o di remote banking (CBI). Ci si può infine rivolgere ad un intermediario abilitato che effettuerà il
versamento sul conto corrente del contribuente.

 

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