Una risposta di Francesco Basilico ad un collega ha ispirato questa pagina.

ecco la domanda:
Ho ricevuto la "raccomandata" del Fondo con i conteggi della mia posizione. Non so come fare per controllarli anche perchè nella seconda pagina c'è la comunicazione che è stato fatto un accantonamento a favore dell'agenzia delle entrate e pertanto per i momento il mio credito è di E. xxx e non E xxxxx come detto in prima pagina.

 

risponde Francesco:
Quasi tutto il credito residuo è stato accantonato a fronte della causa che Il Fondo e Beni Stabili ha intentato nei confronti dell'Ag. delle Entrate per una elusione fiscale di ben 100 mil. di euro nella compravendita degli immobili ex Fondo. Ora la causa è pendente in Cassazione dopo un esito positivo in Comm.ne Regionale, speriamo bene.
Ricevuta la raccomandata del Fondo dovrai ora rispondere sulla scorta della “lettera di riconoscimento del credito” che allego (lettera redatta con la consulenza di un legale). Il credito è quello derivante dal mancato risanamento del sacrificio a noi imposto, per mantenere in vita il Fondo, rappresentato dalla decurtazione del 25,70% della pensione erogata sino al 2004 e del capitale liquidato e delle plusvalenze, distribuite e da distribuire la cifra , rivenienti dalla vendita degli immobili (in pratica simula l’applicazione dell’art.27).
Per ricavare tale cifra bisogna compilare l’allegato prospetto, in parte da me riempito, la cui redazione necessita della disponibilità dei CUD DEL FONDO PENSIONI (non dell’Inps) a partire dal 1998 (CUD 1999) sino a quello del 2005 (CUD 2006), se non hai detta disponibilità ne parliamo. In pratica devi mettere al posto degli "00" rossi l'ammontare del CUD riferito all'anno, il prospetto automaticamente calcola gli aggiornamenti in col. 4 e 5.
La suddetta “lettera di riconoscimento del credito”, che va inviata al Fondo per raccomandata, richiama in subordine anche l’accordo Unp/Anpec ( la cifra di tua pertinenza è di € xxxxx ca., ma non viene evidenziata perchè già nota al Fondo).
Con questa raccomandata devi anche comunicare l’indirizzo di posta certificata la così detta PEC, obbligatoria per legge nelle future comunicazioni con i Liquidatori. Puoi utilizzare anche quella di qualche parente o amico, ma puoi anche facilmente ottenerla cercando su internet “aruba posta certificata” scegli quella che costa 5 € l’anno (6,05 euro con Iva), se dovessi avere problemi ne parliamo.
In questa fase non serve rivolgersi ad un avvocato, lo dovrai fare nella malaugurata ipotesi che non venga accolto nello Stato Passivo, l’accordo Unp/ Anpecomit, che è l’unico che potrebbe far cessare tutte le ostilità.

 

Piazza Scala 5 luglio 2013

 

Commenti:
da Arnaldo De Porti - Semplicemente per ringraziare l’amico Francesco Basilico per la chiarezza che lo ha sempre contraddistinto, anche quando lavoravamo negli anni… (beh. lasciamo stare ad evitare malinconie varie) a ridosso del veneziano Ponte di Rialto (Ag. 2), ancora da impiegati in attesa di qualcosa di meglio che poi, grazie a Mamma Comit, è anche avvenuto. Era un periodo in cui un nostro Capoufficio, dal Dna… tedesco oltre che dal nome, per dare il buon esempio di efficienza e tempistica, fruiva di tempi flash quando doveva andare alla toilette…al punto da prepararsi “sbottonato” (allora si usavano i bottoni e non le attuali cerniere) ancor prima di uscire dal salone-clienti…
E noi, secondo lui, dovevamo fare altrettanto, nell’interesse dell’Istituto. Esattamente come fanno, quanto a tempi tecnici, i nostri parlamentari…. si fa per dire.
Spero, con questo frizzo, di aver strappato un sorriso con l’augurio di una buona giornata a tutti..

 

 

 

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